I Consigli di Nino:
coltivare in vasoĀ
Rosai sui terrazzi
Sole e vento sono utili allo sviluppo e alla rifiorenza dei rosai. Il primo ĆØ fondamentale per i rosai. Il secondo può solo causare danni fisici ai rami e alle foglie quando fosse troppo violento; però lāaria in movimento ĆØ utile alla fitosanitĆ dei rosai ed esalta la loro rusticitĆ . Nei siti molto esposti al sole, lāelemento limitante ĆØ sempre lāacqua.
La carenza di acqua a livello radicale e la mancanza di umiditĆ nell’aria sono accentuati sui terrazzi dove vi sono poche piante e il riverbero del pavimento contribuisce a peggiorare la situazione. In altre parole, sui terrazzi, non esiste nĆ© emissione nĆ© accumulo di umiditĆ nell’aria. Inoltre i contenitori (vasi, fioriere, cassette ecc.), essendo essi stessi esposti al sole, cedono rapidamente all’aria attraverso la porositĆ delle loro pareti, una grande percentuale dellāacqua destinata ai rosai. Le pareti dei materiali porosi consentono, infatti, la fuoriuscita di ingenti volumi dāacqua dal substrato in essi contenuto, per effetto dell’esposizione ai raggi solari. Tale dispersione ĆØ invisibile ma provoca seri danni all’apparato radicale, danni accentuati dalla concomitanza di calore e ventilazione.
Per valutare meglio il suddetto fenomeno bisogna considerare che la stessa traspirazione determina anche una benefica riduzione della temperatura nella fascia di substrato prossimo alle pareti esposte al sole; ciò attrae le giovani radichette. Quando tutta lāacqua contenuta nel terriccio ĆØ evaporata, si verifica un brusco e notevole aumento della temperatura sia del manufatto e sia del terriccio a contatto con le pareti dei contenitori. Dato che le radici, in particolar modo quelle giovani, prediligono la stessa fascia perimetrale del substrato, ĆØ facile immaginare quale sia il danno che lāapparato radicale subisce per effetto del surriscaldamento oltre che per la āseteā.
Ecco quali possono essere i rimedi:
- in primo luogo accertarsi che il substrato sia effettivamente molto bagnato;
- dotare i contenitori di un buon drenaggio sul fondo e di sottovasi nei quali lāacqua deve essere visibile, nel periodo estivo, per un giorno intero ogni due, tre giorni;
- preferire contenitori in resina con riserva dāacqua, meglio se a doppia parete per evitare alle radici gli stress termici giĆ descritti. Se non si intende rinunciare alla terracotta o ai contenitori in muratura, sarebbe opportuno isolare e rendere impermeabili le loro pareti perimetrali, specialmente quella più esposta ai raggi solari;
- nel corso dei mesi più caldi possiamo alleviare le sofferenze causate ai nostri rosai dal gran secco, praticando alcune nebulizzazioni su tutta la superficie fogliare. Tali spruzzature sono molto efficaci se si effettuano nelle ore più calde di limpide giornate estive;
- occorre tenere presente che gli apporti di sali minerali dovranno essere proporzionati al maggiore volume dāacqua necessario ai nostri rosai.
Le rose da balcone: scopri la nostra gamma delle compatte.
Scelta del vaso, del terriccio e dei fertilizzanti
Le rose preferiscono la piena terra e non amano essere costrette per lungo tempo in vaso. Tuttavia con i giusti accorgimenti si possono ottenere ottimi risultati anche da rosai coltivati in contenitore.
La capacitĆ volumetrica del vaso dovrĆ essere proporzionata allo sviluppo che il rosaio prescelto avrĆ dopo il trapianto:
- da 3 a 5 litri per le varietĆ che non superano i 40 cm di altezza
- da 10 a 12 litri per i cespugli da un metro circa
- almeno 35 litri (meglio se 50) per le varietĆ rampicanti.
Anche il materiale in cui è composto il vaso prescelto è importante: se è poroso si suggerisce di impermeabilizzare e isolare il lato esposto al sole per evitare la traspirazione di notevoli quantità di acqua e il brusco surriscaldamento del terriccio a contatto con la parete del vaso stesso. Occorre tener presente che è proprio la fascia perimetrale del terriccio la zona dove le radici si dirigono e si sviluppano maggiormente, spinte dalla loro naturale vocazione ad espandersi a 360° attorno al fusto.
Dopo la scelta della varietĆ e dellāadeguato contenitore, sarĆ determinante, per ottenere buoni risultati, la composizione del terriccio. Si raccomanda di non utilizzare terricci a base di compost, come il terriccio universale, e terricci a base di torba nera in quanto nella migliore delle ipotesi causano asfissia radicale e spesso, essendo molto acidi, risultano tossici per l’apparato radicale. Scopri il nostro terriccio d’alta qualitĆ Rosafort in sacchi da 25 litri.
Quando i rosai saranno cresciuti e inizieranno la formazione dei boccioli, sarĆ utile somministrare a ogni fioritura due, tre concimazioni ricche di fosforo e potassio alla dose di uno – due grammi di fertilizzante in polvere per ogni litro di terriccio contenuto nel vaso. Oppure due ml di fertilizzante liquido per ogni litro di acqua che si utilizzerĆ per lāirrigazione.
Ć buona norma utilizzare il fertilizzante solido, meglio se di natura organica come il letame, distribuito sulla superficie del terriccio, in quanto i sali solidi si scioglieranno lentamente e in funzione delle irrigazioni o delle piogge. I fertilizzanti liquidi sono pratici da utilizzare ma dovrebbero essere impiegati costantemente e a piccole dosi. Inoltre in caso di pioggia il loro rapido dilavamento potrebbe determinare scompensi e carenze.
Concime: Cornunghia confezione monodose da 250 g
Concime granulare: Compo Giardino 4 Kg
Concime granulare organico: RosaBella 3,5 Kg
Concime granulare organominerale: Rose Food David Austin 1,75 Kg
Concime liquido organico: FertiCult da 1 litro
Effettivamente visto che la concimazione dovrebbe essere ogni tre mesi dallāinizio primavera fino in autunno, quale esattamente i mesi per fare concimazione??
Marzo – giugno – settembre corretti???????
Per concimazione intendiamo una concimazione a fine inverno, che può essere metĆ o fine febbraio (dipende dal luogo e dal clima di ogni anno) e poi da ripetere ogni 40 giorni sino all’ultima da effettuarsi intorno alla fine di agosto. A questo punto ĆØ necessario sospendere le concimazioni per indurre lentamente la pianta ad andare a riposo e a prepararsi all’arrivo dell’inverno. La stagione fredda non deve sorprendere le piante in piena vegetazione, soprattutto se c’ĆØ il rischio di gelo.
Cerco una rosa molto profumata rifiorente sino a autunno, x un vaso grande da mettere in terrazzo esposto a est ad arbusto o a crescita ordinata dietro un muro dove ci e un grigliato…. Abbastanza resistente., cosa mi consigliate x non sbagliare?
Buongiorno Germano,
può scegliere liberamente all’interno della nostra gamma GardenRose. Le consiglio Frederic Mistral, Elle, Victor Hugo, Nicolas Hulot e Crazy Fashion.
Presti molta attenzione alla scelta del vaso (minimo 30 litri di volume) e alla qualitĆ del terriccio che non deve essere del tipo universale e/o a base di compost ma specifico per rose.
Buona giornata.
Buongiorno,
amo le rose ma la loro breve, se cosƬ vogliamo intenderla, fioritura in un giardino come il mio, mi costringe a cambiare continuamente coltura ovvero spostare vasi a destra e a manca per avere sempre una fioritura disponibile, cosa che non vorrei fare, e vorrei lasciare le rose.
Dal Vostro catalogo vedo rose con fioritura continua da maggio a dicembre, quindi credo paesaggistiche, cosa si intende che la rosa avrĆ , anche se in misura ridotta in piena estate, fiori continuamente?
Avrei comunque la necessitĆ di averle in vaso sia da terrazzo che da giardino, le dovrei abbinare ai gerani mia grande passione, cosa mi consigliate?
La scelta, dal Vs catalogo, vedevo che era basata sulle Meillandine e su alcune tappezzanti, almeno cosƬ Voi citate nello stesso.
Cosa mi consigliate per una scelta di 5/8 piante da acquistare?
Un eventuale ordine quando ĆØ conveniente farlo prevedendo questo caldo?
Saluti Sabato Di Martino
p.s.
E’ la prima volta che mi accingo ovvero mi avvicino alle rose ed ho un po di timore quindi un Vs consiglio mi aggrada molto.
Buongiorno. Le rose paesaggistiche sono varietĆ selezionate per fiorire in modo quasi continuo per tutta la bella stagione, compreso il caldo estivo per le ultime introduzioni, e senza particolare bisogno di manutenzione. Si vedono infatti splendide fioriture nell’arredo urbano dove le condizioni sono spesso proibitive. Meglio queste rispetto alla Meillandina se parliamo di rusticitĆ pur mantenendo la rifiorenza. La coltivazione delle rose in vaso e su terrazzo aggiunge elementi di difficoltĆ che possono essere risolti con l’impiego di terriccio di qualitĆ in vasi di volume adeguato (almeno 15/20 litri per i cespugli). Se tutte queste condizioni sono rispettate, resta da assicurare una corretta e abbondante irrigazione, al mattino e non alla sera, e concimazioni da fine inverno a inizio settembre con granulare specifico per rose.
Il periodo migliore per mettere a dimora le rose ĆØ l’autunno.
Saluti e a presto.
Buongiorno.
Vorrei piantare alcune delle vostre rose (Queen of sweden, Ballerina e se possibile Pierre de Ronsard) in un balcone, su dei vasi doppia parete con riserva dāacqua.
Potreste dirmi se, oltre al volume del vaso, ci sono anche delle esigenze di profonditĆ a disposizione per lo sviluppo dellāapparato radicale ?
Vi ringrazio per il vostro aiuto
Buongiorno e grazie per averci contattato.
La rosa da talea ĆØ capace di sviluppare il suo apparato radicale in modo uniforme e folto, andando a occupare tutto il volume di terra che ha a disposizione. Quindi con le nostre rose non conta tanto la forma del vaso quanto il volume complessivo, ricordando che più terra si mette a disposizione più facile sarĆ la coltivazione e la durata nel tempo. Parlando, invece, dell’apparato radicale delle rose innestate diventa importante la profonditĆ del vaso. Questo perchĆ© l’apparato radicale dei porta innesti più utilizzati, perchĆ© più ricettivi (più “facili” da innestare), ĆØ fittonante e con scarse o nulle capacitĆ di adattamento. In questo caso il vaso deve essere quindi molto profondo.
Ottimi i vasi a doppia parete, evitano che le radici a contatto con l’esterno possano risentire del caldo. Durante l’estate, sembra strano, le radici possono morire quando le pareti diventano roventi.
Quanto alla scelta delle varietĆ , nessun problema per la coltivazione in vaso. La Pierre de Ronsard ha una crescita abbondante, quindi preveda un vaso di almeno 50 litri, anche di più se c’ĆØ la possibilitĆ .
A presto!
Buonanotte,
Vorrei piantare delle rose in balcone esposto a sud-est con almeno 4-5 ore di luce diretta dāestate. Vorrei coprire una parete e mi piacerebbe una rampicante. La parete ĆØ 2×3.5 mt
Cosa mi consigliate?
La collocazione su un balcone esposto a sud-est può dare problemi per il troppo caldo durante la stagione estiva. Occorre quindi che la pianta sia coltivata in un vaso molto capiente, almeno 50 litri ma anche di più se possibile. Ricordo la scelta del terriccio, fondamentale dal momento che la pianta vivrà solo di quello.
Sempre pensando alla stagione estiva, quando il sole batte forte creando temperature roventi, sarebbe consigliabile dare un po’ di sollievo con una tenda e/o con acqua.
Detto questo, all’interno della nostra collezione si trova un’ampia scelta di rose rampicanti moderne, a fiore grande e rifiorenti. Molte sono anche profumate. Tra le più rustiche e a crescita moderata, consigliamo La Sevillana Gpt, Westerland, Cocktail, Golden Pareo e Leonardo da Vinci. A sviluppo maggiore e sempre di facile coltivazione: Pierre de Ronsard, Red Flame, Mon Jardin et ma Maison, Gertrude Jekyll, Eyeconic, Parfum Royal gpt e Palais Royal gpt.
La scelta è ricaduta sulla Parfum Royal Gpt. Ora vorrei capire cosa acquistare. è possibile avere un contatto privato così da avere un preventivo di tutto?
Certo. Ci può contattare telefonicamente al numero 0184 502266.
Buongiorno. Ho una piccola fioriera a nord est. Il vaso misura circa cm larghezza 60×30 altezza. Vorrei un consiglio per una rosa rampicante. Abito nelle Dolomiti a 300 metri slm e in inverno fa freddo.
Ho da qualche anno una rosa rampicante in aiuola in giardino, che non ha mai fiorito.
Grazie mille
Buongiorno Orietta.
Le rose hanno bisogno di sole, almeno 4 o 5 ore di sole diretto al giorno altrimenti non fioriscono e tendono a deperire. Forse l’esposizione a nord-est non garantisce questo minimo giornaliero?
Le varietĆ rampicanti necessitano di almeno 30 litri di terra, meglio se 40 o 50. Il vaso che ha descritto ĆØ abbastanza capiente?
Se una rosa rampicante non fiorisce può essere a causa della potatura: ricordo che le rampicanti fioriscono sul ramo dell’anno precendente, purchĆ© questo non venga tagliato.
Buona giornata.
Buongiorno, sono una vostra cliente e nella casa che jo i campagna, in Toscana , ho piantato diverse piante di rosa in giardino. Per motivi di famiglia ,però, ,mi trovo a Trieste, dove ho iun balcone esposto ad est e dove mia figlia
mi ha regalato una climber ( senza nome) a fiori piccoli alta giĆ due metri e mezzo e senza spine, che , le hanno assicurato, può vivere in vaso.. sono un po” scettica e non vorrei che la risa si rovinasse. Cosa mi consigliate ? Ed,eventualmente, quale rosa rampicante potrebbe essere adatta alla coltivazione in vaso?. Grazie infinite e saluti.
Buongiorno. Le consiglio di dotare la pianta di un vaso il più grande possibile, meglio se almeno 50 litri con terra di buona qualità .
La climber senza nome e senza spine potrebbe essere una Purezza o una banksiae alba plena, quindi a grande sviluppo e quindi a maggior ragione bisognosa di tanta terra.
Per la coltivazione in vaso sono più facili le rampicanti a sviluppo medio, entro i 250 cm. Qualche esempio: Golden Pareo, La Sevillana Gpt, Cocktail, Roald Dahl, Golden Celebration.
Buongiorno, vorrei sapere se alcune vostre rose da terrazzo sono rampicanti. Grazie.mille
Abbiamo una vasta scelta di rose rampicanti che possono essere coltivate sui terrazzi. Le più facili sono La Sevillana Gpt, Cocktail, Golden Gate, Red Flame, Iceberg sarmentosa e Florentina giusto per citarne alcune. Seguendo le nostre indicazioni circa la scelta del vaso e del giusto terriccio, la scelta si può estendere a quasi tutte le varietà evitando solo le grandi rampicanti che, in vaso, farebbero presto fatica.
Buongiorno, quale rosa mi consigliate per cassette non grandi in fioriere su balcone? Desidererei che avessero portamento ricadente. Le knirps potrebbero fare al caso mio? Grazie.
Tra le rose ricadenti, adatte alla coltivazione su balcone, le consiglio alcune varietĆ molto compatte che si adattano anche a vasi di medie dimensioni e che sono ricadenti in misura di circa 40 cm avendo rami corti. Mi riferisco alla famiglia delle Drfit, gamma Multirose: Icy, Peach, Sweet, Coral, Pink e Red Drift.
Altre varietà , ma hanno bisogno di un vaso più grande, possono ricadere per un metro o più: sono la White Meidiland, Mainaufeuer, Knirps, Les Quatre Saisons, Reve De Paris.
Salve, un consiglio per isolare e rendere impermeabili i vasi da terrazzo per rose rampicanti? Grazie
Buongiorno. Esistono in commercio vasi in plastica con riserva d’acqua sul fondo e a doppia parete, proprio per migliorare l’isolamento. I vasi in plastica sono in generale molto validi perchĆ©, essendo impermeabili, evitano l’evaporazione dell’acqua attraverso le pareti del vaso, soprattutto quelle esposte al sole. Se ha un vaso in terracotta, può renderlo impermeabile e maggiormente isolato inserendo al suo interno, contro la parete una pellicola in plastica e, in aggiunta per migliorare ancora di più lāisolamento, una sottile lastra di sughero o simile.
Buon pomeriggio, vorrei una rosa antica profumata per un vaso di diametro cm. 40 x h 40 da posizionare in un patio a mezz’ombra, clima mite (vicino Roma). Grazie mille
Buongiorno Carla. Tra le antiche, profumate e idonee a crescere in vaso in condizioni di mezza ombra, le consiglio Rose de Rescht, Sophie’s Perpetual, Louis XIV, Irene Watts, Jacques Cartier e Felicia. Le ricordo che tutte le rose, anche queste, hanno necessitĆ di ricevere almeno 4 ore di sole diretto al giorno.
Buongiorno, sono una vostra cliente ma ancora principiante in coltivazione di rose, nel mio caso in vaso,avendo a disposizione solo un terrazzo a sud…nella zona di Padova Questa estate, come tutti sappiamo, ĆØ stata terribile in tutti i sensi. Le poche piante di rose sopravvissute sono parecchio debilitate non solo dal caldo torrido ma anche da attacchi estremi di ragnetto rosso,che ancora non se ne va e resiste ai vari trattamenti.. chiedo gentilmente cosa fare in questo mese e nei prossimi per portarle alla px primavera in sane condizioni? Cosa fare per far si che non si portino addosso questa infestazione ? Oltre a togliere e rinnovare qualche cm di terreno( da fare ora ?) Quali trattamenti fare, quando meglio potarle ? Altra domanda: vorrei fare dei nuovi acquisti,mi consigliate attendere la primavera (e prenderle in vaso(semmai anche ora cosƬ iniziano l’adattamento clima) o può andar bene anche a radice nuda per interrarle nei vasi? Abbiate pazienza per le tante domande . Grazie mille per i vostri consigli e per la bellezza delle vostre rose .
Buongiorno Lucia.
Contro il ragnetto rosso può effettuare trattamenti a base di rame, sempre consigliabili in questo periodo sia per indurre le rose a riposo vegetativo, sia per disinfettare dalla presenza di muffe e parassiti. Il dosaggio può anche essere portato verso il massimo indicato sulla confezione. Si tratta di un prodotto naturale che ha il solo lato negativo di sporcare un po’ di rosso, trattandosi di piante coltivate su un terrazzo. Se non dovesse essere sufficiente o se vuole avere la certezza assoluta, deve utilizzare un prodotto specifico acaricida-ovolarvicida.
Il ragno rosso si sviluppa facilmente in ambiente caldo e secco, tipico dei terrazzi. Soffre condizioni di umiditĆ perciò sarebbe bene effettuare delle spruzzature con acqua su piante e ambiente circostante durante l’estate e durante le ore più calde. Questo darebbe beneficio e sollievo anche alle piante ma evidentemente non ĆØ sempre possibile.
Adesso le piante devono essere lasciate in condizione di andare a riposo. A fine inverno, sarĆ bene procedere con la potatura se necessario e con la concimazione.
Il momento migliore per mettere a dimora ĆØ sempre l’autunno. Ć fondamentale dotare le piante di vasi capienti, il più possibile, e utilizzare terricci di qualitĆ .
Buongiorno, mi sto appena avvicinando alla coltivazione delle rose e quest’anno forse per il caldo sono colpite da una patina biancastra: ho provato a pulire le foglie con un panno morbido e asciutto e ho cambiato l’esposizione da mezz’ombra a sole ma vorrei capire quale sia il problema e come risolverlo. Grazie
Si tratta molto probabilmente di oidio o mal bianco.
Una cura naturale ed efficacie contro oidio (o mal bianco) ĆØ con lo zolfo in polvere: nelle prime ore nel mattino, soffiare lo zolfo sulle parti colpite. L’umiditĆ della notte ancora presente sulle foglie, permetterĆ allo zolfo di attaccarsi sul fungo e lo asciugherĆ . Il procedimento deve essere ripetuto per diversi giorni fino a che non resterĆ alcun micelio fresco e vivo.
Diversamente ci sono prodotti chimici che può trovare nei garden centre.
Si ricordi solo che le rose non devono essere bagnate alla sera perchĆ© questo provoca situazioni di umiditĆ prolungata per tutta la sera e poi notte. Questo crea le condizioni migliori per il proliferare delle malattie fungine (mal bianco e macchia nera). Le rose devono essere bagnate al mattino, a livello del terreno e non sulle foglie, in modo che possano affrontare la giornata ben idratate a livello delle radici e senza umiditĆ alla base (il sole asciuga lāevaporazione).
Buon giorno, devo mettere delle rose in un balcone esposto a nord est, avrei bisogno di coprire un reticolato x schermare , mi serve una rosa rampicante rifiorente e che non si ammali perchĆØ il balcone circonda la casa, ĆØ alternata con dei gelsomini e la lunghezza del terrazzo ĆØ di c.a 100 metri.
Grazie
All’interno della nostra collezione Garden Rose può trovare un’ampia scelta di rose rampicanti moderne, a fiore grande e rifiorenti. Molte sono anche profumate. Le consiglio Pierre de Ronsard, Golden Celebration, Red Flame, Gertrude Jekyll, Bathsheba, AndrĆ© Le Notre Gpt, Michka, Yves Piaget Gpt, Palais Royal gpt e Mon Jardin et ma Maison.
Tra le più rustiche, ma poco profumate, La Sevillana Gpt, Florentina, Cocktail, Golden Gate, Rimosa e Westerland.
Essendo il terrazzo esposta a nord est, si assicuri che le rose ricevano almeno 4 o 5 ore di sole diretto al giorno.
Buongiorno, volevo qualche consiglio su come, quando e quanto usare i vostri prodotti Cornunghia ed il Concime Rosabella nel caso di Rose coltivate in Vaso con il vostro Terriccio Rosafort.
I vasi sono di circa 45litri e hanno un circonferenza di 45cm.
La cornunghia va somministrata una sola volta all’anno ? Quando ĆØ consigliabile farlo e in che quantitĆ ?
Per Rosabella pensavo di iniziare a fine Febbraio ma in che quantitĆ va somministrata? E ogni quando ripertere nel caso di uso per rose in vaso?
Grazie
Armando
La cornunghia ĆØ un ottimo concime naturale da utilizzare al momento della messa a dimora, mischiandola con il terriccio. Ć bene che venga messa in profonditĆ cosƬ da invogliare le radici a svilupparsi verso il basso. La confezione ĆØ pensata per l’utilizzo in terra, nel caso di messa a dimora in vaso ĆØ sufficiente metĆ dose.
Il Rosafort contiene giĆ cornunghia e concime granulare. Quindi, sempre se si parla di coltivazione in vaso, ĆØ meglio non esagerare con l’aggiunta di cornunghia.
Per la concimazione di mantenimento è consigliabile utilizzare un prodotto bilanciato come il Rosabella, somministrandolo a fine inverno e poi ogni 40 giorni sino a metà settembre. La dose è indicata sulla confezione ed è pari a circa a una tazzina da caffè. Ricordarsi di metterlo abbastanza largo rispetto al fusto della rosa perché potrebbe bruciare.
Buongiorno ho ricevuto una piantina ,con boccioli, posso rinvasare in questo periodo? Eventualmente il vaso deve essere di due misure più grande? Grazie
Buongiorno Angela. Le nostre piante sono coltivate nello stesso vaso in cui sono consegnate. Questo significa che possono essere messe in terra o rinvasate in qualsiasi momento dell’anno perchĆ©, restando intatto il pane di terra, la pianta non subisce alcuno shock da questa operazione.
La misura del contenitore in cui rinvasare la pianta, dipende dallo sviluppo che questa avrĆ da adulta seguendo questo schema che indica la dimensione minima:
da 3 a 5 litri per le varietĆ che non superano i 40 cm di altezza;
da 10 a 12 litri per i cespugli da un metro circa;
almeno 35 litri (meglio se 50) per le varietĆ rampicanti.
Buongiorno,
Vorrei coltivare su terrazzo con esposizione sud, sud ovest in zona Monza, pianta rampicante o sermentosa per ricoprire in muro preferibilmente nei colori giallo o bianco quale potrei mettere?
Questa esposizione avrebbe almeno 10h di sole.
Grazie
La scelta ĆØ ampia e dovrebbe orientarsi verso varietĆ sarmentose a sviluppo non troppo generoso. Mi riferisco a: Claire Austin, Mon Jardin et Ma Maison, Palais Royal e Iceberg sarmentosa tra i bianchi e Golden Pareo, Golden Celebration, Golden Gate e Rimosa tra i gialli. Se il terrazzo ĆØ molto assolato, le rose inglesi soffrono maggiormente il caldo estivo.
Salve, vorrei piantare una rosa rampicante nel mio balcone.
Lāesposizione ĆØ nord ovest, da metĆ febbraio fino a dicembre sole tutto il pomeriggio. Gennaio fino a metĆ febbraio il sole non arriva perchĆ© traminta prima.
Sono a Roma, clima mite, salvo eccezioni, al settimo piano, quindi molto ventilato quando ci sono venti da ovest o da nord.grazie mille per un vostro aiuto
Buongiorno Andrea. L’esposizione ĆØ buona, nulla di problematico per la coltivazione delle rose. Il vento non rappresenta un problema, a eccezione dei venti violenti che possono rovinare le foglie. Unica accortezza, quando il vento ĆØ caldo, occorre aumentare le irrigazioni visto il rischio di maggior evaporazione sia per le piante sia per il terreno che si asciuga prima.
Buongiorno,ho appena acquistato da lei n.3rose che metterò in vasi da lt50.
Ho acquistato anche la cornunghia
Volevo sapere come preparare il vaso:
Argilla ..
Cornunghia
Terriccio
Si può procedere in questo modo: stende uno strato di terriccio per i primi 20 cm dal fondo del vaso. A questo punto crea un letto di cornunghia mettendone circa metĆ del contenuto della confezione mentre il restante deve essere miscelato con il terriccio con il quale poi riempie per intero il vaso. L’argilla sul fondo non ĆØ necessaria, anzi controproducente perchĆ© nel tempo si decompone creando uno strato molto compatto. Le consiglio di utilizzare un terriccio di qualitĆ , fibroso e con pomice grossa o altro inerte.