I Consigli di Nino:
i segreti della potatura
Noi amiamo guardare le rose negli occhi
La prima regola da ricordare ogni volta che si taglia un ramo ĆØ quella di recidere appena sopra una gemma. In gergo la gemma dormiente ĆØ definita āocchioā ed ĆØ il piccolo rigonfiamento ben visibile appena sopra lāattaccatura del peduncolo di ogni foglia composita. Sono disposti a distanze variabili lungo i rami e in tutte le direzioni attorno alla circonferenza degli steli. Dopo la caduta delle foglie, gli occhi iniziando dallāalto di ogni stelo, si gonfiano, diventano sempre più evidenti fino a quando danno vita a nuove gemme. Ć bene tagliare ogni ramo sopra un occhio per evitare che rimanga un moncherino sopra la gemma nascitura.
Quando potare
Storicamente l’arrivo della stagione autunnale coincideva con l’inizio dei lavori di preparazione del giardino in vista del periodo invernale. Quindi, oltre a mettere a dimora le nuove rose, si eseguivano tutti i lavori di manutenzione, protezione dai rigori della stagione fredda e potatura della rose. Erano i tempi delle rose classiche, raramente rifiorenti e delle stagioni autunnali puntuali, piovose e fredde.
Oggi molto ĆØ cambiato a partire dalle varietĆ di rose, molto più generose e a fioritura ripetuta o addirittura o continua. Il clima ĆØ diventato più caldo con temperature miti che arrivano anche fino a ridosso del Natale. L’autunno ĆØ diventato perciò una sorta di seconda primavera ed ĆØ capace di regalarci fioriture che nulla hanno a che invidiare con quelle del mese di maggio. Talvolta alla prima fioritura di ottobre ne segue una seconda e non ĆØ raro avere fiori di rose in bocciolo a dicembre inoltrato. Ecco che la potatura autunnale diventa sconsigliabile e addirittura nociva in quanto, con temperature miti, stimola la pianta a nuova vegetazione che, in caso di gelate improvvise, può mettere a rischio la sopravvivenza della rosa stessa.
Consigliamo perciò di potare a fine inverno prima che le rose germoglino e appena finito il periodo in cui sussiste il rischio di gelate.
- Rosai cespugliosi rifiorenti: le varietĆ a cespuglio devono essere potate annualmente a circa metĆ o due terzi della loro altezza in base alla crescita che si preferisce che la pianta mantenga durante la stagione successiva. Si consiglia di effettuare la potatura una volta allāanno a fine inverno. Durante il resto dell’anno non bisogna praticare potature drastiche ma solo cimature di pulizia;
- Rosai cespugliosi antichi non rifiorenti: potare a fine inverno, dopo le ultime gelate invernali e prima della ripresa vegetativa. Le varietĆ āselvaticheā o specie botaniche sopportano solo spuntature sui rami principali e vecchi di almeno tre anni per stimolare nuovi getti. Una potatura effettuata secondo il metodo tradizionale può causare la morte della pianta;
- Rosai rampicanti e arbustivi: non potare in quanto fioriscono sui rami (più propriamente detti sarmenti) dellāanno precedente. Se questi vengono tagliati, la produzione di fiori viene ridotta in massima parte o anche completamente. Si consiglia, invece, di eliminare dal terzo/quarto anno i rami vecchi, facilmente individuabili dal colore sempre più scuro e dall’aspetto legnoso, fino a seccare. Ogni anno i rosai rampicanti emettono nuovi sarmenti attraverso i quali si rinnovano. Su quei rami produrranno molti fiori su tutta la loro lunghezza ma solo a partire dallāanno successivo.
Come potare
Una volta che si ĆØ decisa l’altezza che la pianta potata dovrĆ avere a fine potatura, si inizia a tagliare i rami principali avendo cura di rispettare la regola dell’occhio sopra descritta. Al fine di allargare l’ampiezza del rosaio, ĆØ bene praticare il taglio sopra l’occhio con gemma rivolta verso l’esterno. In questo modo, il nuovo germoglio darĆ respiro alla pianta aumentandone la circonferenza. Se, per contro, il taglio viene effettuato sopra l’occhio con la gemma rivolta verso il centro della pianta, la nuova vegetazione sarĆ rivolta verso l’interno andando ad aumentare il numero di rami in uno spazio ristretto.
Questo espone la pianta a maggiore debolezza verso le principali malattie fungine a causa della mancanza di circolazione dell’aria, ristagni di umiditĆ e poca luce.
I rami esili e secondari possono essere ridotti in modo drastico o anche eliminati totalmente.
Grazie dei consigli: precisi, chiari e brevi il che facilita la loro comprensione.
Grazie ottimi consigli spiegati semplicemente
Grazie! Avevo proprio bisogno di questa spiegazione essendo ancora “alle prime armi”. Grazie per aver dato queste indicazioni cosi utili e in modo cosi efficace e semplice da capire! PS: tutte le piante acquistate da voi un anno fa e coltivate in vaso mi stanno dando grandi soddisfazioni e resa! Quando si dice che la qualitĆ non ĆØ acqua š š š
Grazie Lucia, ci fa molto piacere
Scusate, ma la potatura dei rosai rampicanti e di quelli arbustivi, non ĆØ uguale…
Grazie e ancora grazie dei preziosi suggerimenti.
Grazie dei consigli molto utili, soprattutto su come comportarsi sui rosai rifiorenti o meno, e le sarmentose.
Grazie, faremo presto il nostro ordine
Negli ultimi due anni le mie rose non perdono più le foglie d’inverno, anzi, restano tante e belle verdi! Devo comunque potare con queste istruzioni? Quest’anno ho avuto un po’ paura a potare ma penso di aver fatto male
Al calare delle ore di luce giornaliere e anche in presenza di temperature miti, la rosa va a riposo durante la stagione invernale anche se non si spoglia totalmente. Se la pianta ĆØ in piena vegetazione allora occorre potare con prudenza, dopo aver leggermente ridotto le irrigazioni in modo da indurre la pianta al riposo invernale e sempre contando sul fatto che ĆØ bene sospendere le concimazioni giĆ a partire da inizio ottobre.
Grazie Marco,molto utile,preciso e dettagliato avanti cosƬ grazie ancora saluti Michele.
consigli sempre molto utili grazie
Consigli utili e mirati. grazie. Ma le rose che hanno un portamento ad alberello, come vanno potate?
Non trattiamo le rose ad alberello. Noi amiamo le rose innestate mentre gli alberelli hanno bisogno di un doppio portainnesto . La potatura segue le regole delle classiche rose a cespuglio rifiorenti.
Attenzione ai succhioni selvatici che, se non rimossi, possono prendere il sopravvento sulla varietĆ .
Ho letto che consigliate di potare a fine inverno prima che le rose germoglino. Quindi si intende verso la metĆ di marzo?
In questo periodo di metà Febbraio le temperature sono risalite ma non sono sicuro che non ci saranno più gelate.
Occorre potare quando si può presumibilmente escludere il verificarsi di gelate. La potatura, in caso di temperature gradevoli, stimola l’emissione di nuova vegetazione ma gelate successive possono arrecare danno ai nuovi germogli e alla pianta. A seconda della zona climatica, il periodo corretto ĆØ normalmente compreso tra metĆ febbraio e metĆ marzo e comunque prima del dischiudersi delle gemme.