I Consigli di Nino:
mettere a dimora in autunno 

In autunno le radici ringraziano

Il periodo migliore per mettere a dimora nuove rose è senza dubbio l’autunno quando la terra, ancora calda dalla stagione estiva appena passata, offre condizioni molto favorevoli allo sviluppo delle radici. Inoltre, la stagione autunnale di norma porta con sé un clima piovoso mentre l’aria più fresca e le minori ore di luce giornaliere sono condizioni perfette per un attecchimento sicuro e per un corretto ed equilibrato sviluppo vegetativo delle piante.
In questo modo l’apparato radicale ha il tempo per svilupparsi in profondità, accumulare riserve per la primavera successiva e sarà così più forte permettendo una maggior vegetazione e fioritura.

In primavera condizioni più difficili

Per contro le piante messe a dimora a fine inverno o in primavera trovano terreni freddi, temperature in rialzo e via via sempre più gradevoli, accompagnate da molte ore di sole. Condizioni estremamente invitanti per la parte vegetativa della pianta che sarà fortemente stimolata a crescere e a svilupparsi oltre ciò che l’apparato radicale può sostenere. All’arrivo dell’estate questo squilibrio sarà evidente e richiederà maggiori attenzioni da parte nostra.
Non sarà strano trovarsi a fare i conti con rami che si afflosciano sotto il caldo sole estivo o fiori che sfioriscono appena sbocciati, evidenti segni di fatica a causa di un apparato radicale superficiale e poco sviluppato.

Due rose a confronto

Immaginiamo di mettere a confronto due giovani rosai identici, per varietà e origine, ma per i quali siano stati scelti due diversi periodi di impianto. Per distinguerli li chiameremo A e B.

I rami del rosaio A, piantato ad aprile/maggio cresceranno in proporzione più dell’apparato radicale fino all’inizio dell’estate quando, ai primi caldi, la pianta sarà maggiormente esposta al rischio di stress e patimento per eventuali e probabili casi di siccità.

I rami del rosaio B, piantato a settembre/ottobre non cresceranno, o cresceranno pochissimo, fino all’inizio della primavera ma le radici avranno tutto il tempo di svilupparsi e di accumulare riserve.

La differenza tra le due piante sarà nelle radici. In primavera i due rosai saranno simili anche se B si potrà permettere qualche ramo e qualche fiore in più. Poi arriverà l’estate e allora la differenza tra i due rosai sarà evidente.