I Consigli di Nino:
Controllo delle Infestanti
Controllo delle Infestanti
Senza alcun dubbio il miglior metodo di controllo delle infestanti in un roseto si attua con l’impiego della pacciamatura. Tale tecnica si effettua generalmente prima della messa a dimora delle piante e non implica alcun intervento colturale successivo.
I sistemi di pacciamatura maggiormente diffusi prevedono l’uso di film plastici (permeabili – impermeabili), film cartacei o residui vegetali triturati (cortecce). Tali metodologie consentono un buon controllo delle infestanti, creano un microclima ideale per la crescita delle piante, riducono notevolmente la perdita d’acqua dal terreno per evaporazione e mantengono soffice e ben areato il substrato.
Al fine di scegliere la pacciamatura che risponde meglio alle proprie esigenze è necessario conoscere le principali caratteristiche dei singoli prodotti:
- film plastici impermeabili: assicurano il miglior effetto pacciamante con il controllo totale delle infestanti ma implicano l’irrigazione artificiale e l’utilizzo di impianti per la fertirrigazione posti sotto il telo;
- film plastici permeabili: hanno il grande vantaggio di assorbire l’acqua piovana e di consentire l’uso di impianti per la fertirrigazione esterni alla pacciamatura, rendendo meno gravoso il controllo e la manutenzione degli erogatori. Tuttavia, alcune specie di infestanti particolarmente tenaci riescono ugualmente a vegetare;
- film cartacei naturali: di recente introduzione, derivano da residui vegetali, fibra di cocco e iuta. Presentano l’indubbio vantaggio ecologico di poter essere sotterrati, mediante fresatura, al termine del periodo di utilizzo senza creare problemi di inquinamento ambientale;
- cortecce vegetali triturate: è una tecnica che produce ottimi risultati dal lato estetico e ambientale. Per ottenere un buon controllo delle infestanti è necessario formare uno strato di oltre 10 cm avendo cura di utilizzare una corteccia di resinose ben triturata e ridotta alle dimensioni di una mandorla, allo scopo di evitare il galleggiamento durante gli acquazzoni. Inoltre la corteccia di piccole dimensioni è in grado di oscurare meglio la superficie del terreno, garantendo una maggiore efficacia contro le infestanti. Occorre in ogni caso assicurarsi della buona qualità del materiale impiegato per evitare fermentazioni e lo sviluppo di eventuali parassiti. Con il passare del tempo, il vento o gli uccelli possono portare semi di infestanti sulle cortecce. È quindi opportuno intervenire manualmente o con diserbo.
buongiorno, la mia rosa ha tante nuove foglioline, alcune però si accartocciano e si seccano mentre il resto della pianta sembra godere ottima salute.
Potreste dirmi qual’è la causa? e se posso risolverlo utilizzando il vostro prodotto BIO BALANCE
Grazie
Gentile Signora Nicoletta,
non è facile capire senza vedere il problema e lo stato della pianta. Potrebbe trattarsi delle foglie vecchie che la pianta sta lasciando cadere. Se la nuova vegetazione, i nuovi germogli godono di buona salute dovrebbe essere tutto a posto. Eventualmente ci invii con e-mail un paio di foto.
Buona serata.
Buongiorno, vorrei pacciamare le rose per evitare o almeno limitare la crescita delle infestanti, non vorrei usare i teli ma qualcosa di più naturale come la corteccia e volevo chiedere: quale tipo di corteccia è più adatta? E’ vero che la corteccia tende ad acidificare il terreno mentre le rose vogliono un ph alcalino? Io ho vari tipi di rose in piena terra, sia a stelo (gambo lungo) sia a cespuglio che rampicanti, queste ultime comprate da voi. Pensavo anche alla paglia, ma non so con la pioggia, vento ecc… …
Grazie per i consigli che spero possiate darmi
La corteccia più utilizzata per questo scopo è quella di pino, funziona molto bene e non ha un costo eccessivo. È vero che tende leggermente ad acidificare ma questo non comporta alcuna seria conseguenza per le rose.